ISRAELE
Destinazione
Informazioni utili e particolarità della destinazione.
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Informazioni utili
DOCUMENTI
Passaporto individuale con validità residua di almeno 6 mesi oltre le date del viaggio. Dal 25 Novembre 2009 è obbligatorio il passaporto individuale anche per i minori di 16 anni; pertanto non è più possibile per il genitore iscrivere il figlio minore sul proprio passaporto. Per i viaggi all'estero di minori si raccomanda di assumere informazioni aggiornate presso la propria Questura.
Non è richiesto il visto per soggiorni fino a 90 giorni. Una nuova procedura è stata istituita nei primi giorni del mese di Febbraio 2013: nessun timbro di Israele verrà apposto sul passaporto; verrà consegnato un piccolo foglietto recante i dati del passaporto stesso che dovrà essere conservato fino alla fine del viaggio.
TASSE DI IMBARCO E DI FRONTIERA
Se si esce dal Paese via terra a uno dei posti di frontiera con Giordania o Egitto è necessario pagare una tassa d'uscita variabile a seconda della località prescelta. Si deve pagare in new shekel, non viene accettata valuta straniera.
FUSO ORARIO
Un’ora in più rispetto l’Italia.
CLIMA E ABBIGLIAMENTO
Le condizione climatiche variano considerevolmente da regione a regione: da estati umide e inverni miti sulla costa si passa a estati secche e inverni moderatamente freddi nelle regioni collinari, come Gerusalemme. Le zone intorno a Eilat e al Mar Morto godono di un clima temperato anche in inverno. Ricordiamo che l'ingresso ai luoghi sacri di tutte le religioni è severamente vietato a chi non indossa abiti adeguati.
VALUTA
La moneta locale è il Nuovo Shekel Israeliano, suddiviso in 100 Agorot, il cui valore è instabile (attualmente € 1 = NIS 5.00 circa). E’ generalmente possibile pagare in Euro ma il resto viene dato esclusivamente in Shekel. Il cambio della valuta può essere effettuato nelle banche o negli alberghi. La valuta non spesa deve essere riconvertita all’aeroporto di Tel Aviv prima del rientro in Italia. Le principali carte di credito sono accettate in tutto il Paese. E’ anche possibile prelevare contanti dai distributori automatici (ATM) con carte di credito di circuito internazionale.
LINGUA
Israele ospita una popolazione molto varia, di provenienze etniche culturali e sociali molto diverse. Le lingue ufficiali ed obbligatorie nelle scuole sono l'ebraico, l'arabo e l'inglese. I segnali stradali e molte insegne commerciali sono scritti in ebraico, in inglese ed in arabo.
TELEFONO
Per telefonare in Israele occorre digitare il prefisso internazionale 00972 seguito dal codice della località senza lo 0 e dal numero desiderato. Per chiamare in Italia invece digitare lo 0039 seguito dal prefisso della località compreso lo zero e dal numero desiderato. Telefonare dagli alberghi è costoso ed è molto più economico telefonare dalle cabine pubbliche con l’apposita tessera, in vendita presso uffici postali, edicole, chioschi o caffè. Per quanto riguarda i telefoni cellulari occorre assicurarsi che siano abilitati al “roaming internazionale”.
ELETTRICITA’
Il voltaggio è 220 Volts alternata come in Italia, ma le spine sono generalmente a tre entrate; quindi gli apparecchi stranieri necessitano di un adattatore.
RELIGIONE
La religione ebraica è la più diffusa (81%) seguita da quella musulmana (14,6%); la restante popolazione è cristiana (2,1%) e drusa (1,7%). Esiste inoltre un numero infinito di religioni e sette minori derivate da quelle precedentemente citate.
FESTIVITA’
Il Sabato è il giorno settimanale di riposo ebraico. Durante “Sabbath”, che inizia al tramonto del Venerdí e termina al tramonto del Sabato, i trasporti pubblici non circolano e i negozi, gli uffici pubblici, i ristoranti e i locali gestiti da Ebrei rimangono chiusi. Il servizio taxi è disponibile. I ristoranti “non Kosher” sono disponibili in molte aree delle grandi città come Tel Aviv e Gerusalemme. I programmi radio e TV funzionano come di consueto.
Passaporto individuale con validità residua di almeno 6 mesi oltre le date del viaggio. Dal 25 Novembre 2009 è obbligatorio il passaporto individuale anche per i minori di 16 anni; pertanto non è più possibile per il genitore iscrivere il figlio minore sul proprio passaporto. Per i viaggi all'estero di minori si raccomanda di assumere informazioni aggiornate presso la propria Questura.
Non è richiesto il visto per soggiorni fino a 90 giorni. Una nuova procedura è stata istituita nei primi giorni del mese di Febbraio 2013: nessun timbro di Israele verrà apposto sul passaporto; verrà consegnato un piccolo foglietto recante i dati del passaporto stesso che dovrà essere conservato fino alla fine del viaggio.
TASSE DI IMBARCO E DI FRONTIERA
Se si esce dal Paese via terra a uno dei posti di frontiera con Giordania o Egitto è necessario pagare una tassa d'uscita variabile a seconda della località prescelta. Si deve pagare in new shekel, non viene accettata valuta straniera.
FUSO ORARIO
Un’ora in più rispetto l’Italia.
CLIMA E ABBIGLIAMENTO
Le condizione climatiche variano considerevolmente da regione a regione: da estati umide e inverni miti sulla costa si passa a estati secche e inverni moderatamente freddi nelle regioni collinari, come Gerusalemme. Le zone intorno a Eilat e al Mar Morto godono di un clima temperato anche in inverno. Ricordiamo che l'ingresso ai luoghi sacri di tutte le religioni è severamente vietato a chi non indossa abiti adeguati.
VALUTA
La moneta locale è il Nuovo Shekel Israeliano, suddiviso in 100 Agorot, il cui valore è instabile (attualmente € 1 = NIS 5.00 circa). E’ generalmente possibile pagare in Euro ma il resto viene dato esclusivamente in Shekel. Il cambio della valuta può essere effettuato nelle banche o negli alberghi. La valuta non spesa deve essere riconvertita all’aeroporto di Tel Aviv prima del rientro in Italia. Le principali carte di credito sono accettate in tutto il Paese. E’ anche possibile prelevare contanti dai distributori automatici (ATM) con carte di credito di circuito internazionale.
LINGUA
Israele ospita una popolazione molto varia, di provenienze etniche culturali e sociali molto diverse. Le lingue ufficiali ed obbligatorie nelle scuole sono l'ebraico, l'arabo e l'inglese. I segnali stradali e molte insegne commerciali sono scritti in ebraico, in inglese ed in arabo.
TELEFONO
Per telefonare in Israele occorre digitare il prefisso internazionale 00972 seguito dal codice della località senza lo 0 e dal numero desiderato. Per chiamare in Italia invece digitare lo 0039 seguito dal prefisso della località compreso lo zero e dal numero desiderato. Telefonare dagli alberghi è costoso ed è molto più economico telefonare dalle cabine pubbliche con l’apposita tessera, in vendita presso uffici postali, edicole, chioschi o caffè. Per quanto riguarda i telefoni cellulari occorre assicurarsi che siano abilitati al “roaming internazionale”.
ELETTRICITA’
Il voltaggio è 220 Volts alternata come in Italia, ma le spine sono generalmente a tre entrate; quindi gli apparecchi stranieri necessitano di un adattatore.
RELIGIONE
La religione ebraica è la più diffusa (81%) seguita da quella musulmana (14,6%); la restante popolazione è cristiana (2,1%) e drusa (1,7%). Esiste inoltre un numero infinito di religioni e sette minori derivate da quelle precedentemente citate.
FESTIVITA’
Il Sabato è il giorno settimanale di riposo ebraico. Durante “Sabbath”, che inizia al tramonto del Venerdí e termina al tramonto del Sabato, i trasporti pubblici non circolano e i negozi, gli uffici pubblici, i ristoranti e i locali gestiti da Ebrei rimangono chiusi. Il servizio taxi è disponibile. I ristoranti “non Kosher” sono disponibili in molte aree delle grandi città come Tel Aviv e Gerusalemme. I programmi radio e TV funzionano come di consueto.
Negli alberghi gli ascensori sono azionati da un timer e si fermano ad ogni piano. Gli orari di check-in subiscono dei cambiamenti. Di solito le operazioni iniziano 2 ore dopo la fine dello Shabbat.
Per i Cristiani, il giorno settimanale di riposo è la Domenica; le date delle festività religiose coincidono sia per i protestanti che per i cattolici, ma non per gli ortodossi. Per i Musulmani, il giorno di riposo è il Venerdì.
Le ricorrenze ebraiche, o feste maggiori prescritte dalla Torà, si dividono in due gruppi:
Yamìm Noraìm, o giorni solenni che comprendono Rosh Hashanà (Capodanno ebraico) e Kippùr (Giorno dell’espiazione) e 10 giorni di penitenza intercorrenti.
Shalòsh Regalìm (tre pellegrinaggi), così chiamate perchè anticamente gli ebrei si recavano in pellegrinaggio al tempio di Gerusalemme, che comprendono Pésach (Pasqua ebraica), Shavu'òth (Pentecoste), Sukkòth (Festa delle Capanne).
Vi sono poi le feste minori che sono Chanukkà (Festa della Luce), Tu Bishvàt (Festa degli alberi), Purìm (Cernevale Ebraico). Le festività seguono il calendario lunare, quindi cadono in giorni diversi per ogni anno solare.
CUCINA
La cucina israeliana è molto varia e fonde piatti di tradizionale orientale con i tipici piatti occidentali. La frutta, pur abbondando nel paese, non è generalmente offerta negli alberghi, che servono di preferenza dessert e dolci in gelatina. I vini locali sono di buona qualità. La cucina “kasher” si adegua alle norme alimentari ebraiche che proibiscono il consumo di alcuni alimenti (come i frutti di mare o la carne di maiale) e di servire latticini insieme a pietanze a base di carne.
VACCINAZIONI
Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. I farmaci si trovano dovunque senza difficoltà ma è bene munirsi dei medicinali per uso personale.
ACQUISTI ED ARTIGIANATO
Nei numerosi negozi di artigianato locale si trovano tappeti, articoli in legno d’ulivo lavorati a mano, madreperla, pelle, vetri soffiati lavorati a mano, oggetti in rame e ottone e ceramiche. Coloratissimi e vivaci i mercati caratteristici, dai suk arabi presenti in tutte le città ai mercati delle pulci di Tel Aviv e Gerusalemme ai mercati beduini.
La trattativa in Israele avviene solo nei mercati arabi e richiede molto tempo. La maggior parte dei negozi è aperta da domenica a giovedì. Al venerdì e alla vigilia delle principali festività ebraiche, i negozi chiudono nel primo pomeriggio. I negozi dei musulmani sono chiusi il venerdì, quelli dei cristiani la domenica.
GUIDA AUTO
In Israele la guida è a destra, come in Italia. La rete stradale è molto capillare e le località di interesse sono ben segnalate in lingua ebraica, araba e inglese. Per il noleggio auto è richiesta la patente internazionale.
Per i Cristiani, il giorno settimanale di riposo è la Domenica; le date delle festività religiose coincidono sia per i protestanti che per i cattolici, ma non per gli ortodossi. Per i Musulmani, il giorno di riposo è il Venerdì.
Le ricorrenze ebraiche, o feste maggiori prescritte dalla Torà, si dividono in due gruppi:
Yamìm Noraìm, o giorni solenni che comprendono Rosh Hashanà (Capodanno ebraico) e Kippùr (Giorno dell’espiazione) e 10 giorni di penitenza intercorrenti.
Shalòsh Regalìm (tre pellegrinaggi), così chiamate perchè anticamente gli ebrei si recavano in pellegrinaggio al tempio di Gerusalemme, che comprendono Pésach (Pasqua ebraica), Shavu'òth (Pentecoste), Sukkòth (Festa delle Capanne).
Vi sono poi le feste minori che sono Chanukkà (Festa della Luce), Tu Bishvàt (Festa degli alberi), Purìm (Cernevale Ebraico). Le festività seguono il calendario lunare, quindi cadono in giorni diversi per ogni anno solare.
CUCINA
La cucina israeliana è molto varia e fonde piatti di tradizionale orientale con i tipici piatti occidentali. La frutta, pur abbondando nel paese, non è generalmente offerta negli alberghi, che servono di preferenza dessert e dolci in gelatina. I vini locali sono di buona qualità. La cucina “kasher” si adegua alle norme alimentari ebraiche che proibiscono il consumo di alcuni alimenti (come i frutti di mare o la carne di maiale) e di servire latticini insieme a pietanze a base di carne.
VACCINAZIONI
Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. I farmaci si trovano dovunque senza difficoltà ma è bene munirsi dei medicinali per uso personale.
ACQUISTI ED ARTIGIANATO
Nei numerosi negozi di artigianato locale si trovano tappeti, articoli in legno d’ulivo lavorati a mano, madreperla, pelle, vetri soffiati lavorati a mano, oggetti in rame e ottone e ceramiche. Coloratissimi e vivaci i mercati caratteristici, dai suk arabi presenti in tutte le città ai mercati delle pulci di Tel Aviv e Gerusalemme ai mercati beduini.
La trattativa in Israele avviene solo nei mercati arabi e richiede molto tempo. La maggior parte dei negozi è aperta da domenica a giovedì. Al venerdì e alla vigilia delle principali festività ebraiche, i negozi chiudono nel primo pomeriggio. I negozi dei musulmani sono chiusi il venerdì, quelli dei cristiani la domenica.
GUIDA AUTO
In Israele la guida è a destra, come in Italia. La rete stradale è molto capillare e le località di interesse sono ben segnalate in lingua ebraica, araba e inglese. Per il noleggio auto è richiesta la patente internazionale.